Nel 1859, il marchese Giorgio Raimondi, decise di ampliare l’attuale Villa Flori per darla in dono a sua figlia Giuseppina in occasione delle nozze con Giuseppe Garibaldi. La ragazza, che crebbe in un ambiente mazziniano, aveva il compito di trasmettere i messaggi ai patrioti. Fu così che conobbe Giuseppe Garibaldi, il quale si innamorò di lei dal loro primo incontro, ma pare che la giovane non lo corrispondesse, preferendogli un suo ufficiale. Ma, dopo un fitto scambio di lettere, il 24 gennaio del 1860, furono celebrate le nozze. Che però poco dopo furono annullate perché la giovane marchesa decise di seguire il suo cuore. Forse è per questo che a Villa Flori si respira ancora una romantica atmosfera ottocentesca. Ai Raimondi come tributo è dedicato il ristorante che ne porta ancora oggi il nome.

La promessa è già nel benvenuto: la hall del Villa Flori ti accoglierà con le sue ampie finestre che si affacciano sul lago. Goditi lo spettacolo: dalla punta di Torno al Duomo di Como, passando da Blevio, fino al monte di Brunate dove nelle sere d’estate si vede lampeggiare il famoso faro Voltiano. E tutta questa bellezza naturale non è che un’anticipazione di quello che Villa Flori ha in serbo per te: una vacanza sospesa nel tempo, e a picco sul lago.